1992, la Zalf si copre di maglie
Dopo una stagione corsa a difendere la maglia iridata di Gualdi, è tempo di conquistarne un’altra. In ammiraglia dirigono Rui e Camillo e, se nelle gare su strada arrivano ben 28 successi, tra cui il titolo di campione italiano di Alessandro Bertolini, ma manca l’acuto al mondiale, nel ciclocross ci pensa Daniele Pontoni a portare a casa una maglia che vale la consacrazione a stella internazionale.
Infatti, sei anni dopo l’ineguagliabile Vito Di Tano, a contrastare la superiorità dei Fiamminghi nelle prove sullo sterrato torna un giovane italiano, che dimostra di trovarsi a suo agio nel fango di Leeds salendo sul gradino più alto del podio. La sua maglia è, per la seconda volta, la maglia Zalf che inizia sempre più ad assomigliare a quella con l’iride.
In estate il trentino Bertolini sulle terribili strade marchigiane aveva conquistato una maglia tricolore spettacolare tagliando per primo il traguardo di Castelfidardo; sulle rampe che hanno scritto la storia del ciclismo, Alessandro, stacca uno ad uno gli avversari, dando una prova di forza impressionante e conquistando la seconda prestigiosissima maglia dell’anno.
Il 1992 è anche l’anno olimpico, per un soffio Cristian Salvato rimane tagliato fuori dalle convocazioni per la nazionale; resta la felicità per i titoli di Bertolini e Pontoni, con il rammarico per il sogno di un oro olimpico sfiorato con un dito ma svanito sul più bello.
ORGANICO 1992: Agostini Marco, Baldo Wilmer, Bandiera Roberto, Beltrami Ivan, Bergamini Luca, Bertolini Alessandro, Checchin Stefano, Dalla Bianca Luigi, Foligno Marco, Gualdi Mirco, Lanfranchi Paolo, Pianegonda Gianluca, Piccoli Mariano, Piccoli Mauro, Pontoni Daniele, Zanella Michele, Zanolini Cristian
Ds: Camillo Luciano, Rui Luciano