2009, un’altra stagione di vertice
La 27^ stagione firmata Zalf Desirèe Fior è un’altra annata di grande qualità: come accade spesso per il buon vino, anche il sodalizio, con il passare degli anni si conferma e migliora i propri orizzonti; con l’argento mondiale al collo e un inverno passato a macinare chilometri, il 2009 si apre con qualche incertezza frutto di una concorrenza decisamente agguerrita.
Per brindare al primo successo bisogna aspettare il 14 marzo, quando Sacha Modolo sbaraglia la concorrenza sul circuito internazionale di Caneva; quella friulana sembra dover essere la prima gioia di una stagione che in molti annunciano tribolata; Luciano Rui, Gianni Faresin e Luciano Camillo, però, conoscono il talento dei propri ragazzi e si mostrano fiduciosi. Con l’arrivo della primavera arrivano le prime conferme: Alessandro Mazzi firma due imprese solitarie sotto la pioggia, nella Piccola Sanremo e nella Vicenza Bionde, mentre i sbloccano anche il giovane Sonny Colbrelli, Federico Bontorin e Gianluca Brambilla.
Sacha Modolo si conferma il faro del gruppo di Castelfranco Veneto ed inanella uno straordinario poker che culmina con le internazionali Giro del Belvedere, a Villa di Villa e il Gp Liberazione di Roma; maggio riporta la Zalf in vetta alla classifica generale di un grande giro a tappe: nell’anno del ritorno in calendario del Giro d’Italia Baby, la vittoria di Gianluca Brambilla nel Giro del Friuli ribalta completamente le sorti della stagione 2009 e fa rientrare la Zalf nel gruppo delle grandi.
A rimpinguare il bottino custodito nel quartier generale di Salvarosa ci pensano anche i ritrovati Marco Benfatto, Alberto Cecchin e Davide Gomirato, mentre anche Gabriele Tassinari, in maglia di campione regionale, torna ad esultare sul prestigioso traguardo di Isola Vicentina; ai campionati italiani che si corrono ad Imola, Gianluca Brambilla sale sul podio per ricevere la medaglia meno preziosa con un pizzico di rammarico.
Nel frattempo Sacha Modolo programma l’assalto al titolo europeo, ma ad Hooglede Gits, in Belgio, la rincorsa si ferma ancora una volta sul gradino più basso del podio, una maledizione quella inaugurata dall’argento di Varese che vede i ragazzi di Castelfranco fermarsi sempre ad un passo dal grande obiettivo; a far dimenticare i rimpianti internazionali ci pensa un settembre da leoni con ben 8 successi raccolti in 22 giorni. Una cavalcata trionfale, che tocca il proprio massimo nel poker piazzato nella classica di Collecchio (Vaccher, Collodel, Cecchinel e Bontorin monopolizzano i primi quattro posti giungendo in parata al traguardo) e porta Manuele Boaro e Gianluca Brambilla a vestire la maglia azzurra ai mondiali di Mendrisio rispettivamente nella prova a cronometro e in quella in linea.
Sarà il grimpeur vicentino a chiudere alla grande il 2009, con l’impresa di San Daniele del Friuli, ultima cartolina prima di salutare tutti e volare con Sacha Modolo verso il professionismo.