“Sembra ieri eppure son già passati 30 anni” Lo si ripete spesso per i matrimoni più felici, lo si può affermare anche per la Zalf Euromobil Desirèe Fior all'alba del 30° anno di attività. La famiglia costituita tre decenni orsono, grazie alla passione e alla lungimiranza dei fratelli Antonio, Fiorenzo Gaspare e Giancarlo e di Giancarlo Lucchetta ed Egidio Fior continua a pedalare, a macinare chilometri e a mietere successi. Vittorie sulla strada e nella vita, frutto del lavoro di chi ha la pazienza di seminare, senza pretendere, di chi sa aspettare i tempi necessari alla crescita dei propri virgulti, sussurrando i consigli giusti al momento opportuno.
30 anni. Un traguardo storico per una formazione ciclistica, in un mondo abituato a vivere l'oggi senza pensare troppo al domani: nella quartier generale della Zalf Euromobil Desirèe Fior, invece, è proprio al futuro che si guarda per consegnare al professionismo le più verdi speranze del ciclismo italiano.
Vedere per credere. Passate in rassegna la carta d'identità dei 20 ragazzi che vestiranno quest'anno la casacca bianco-rosso-verde: nessuno di loro era nato quando la Zalf era già leggenda. Da quel 1982 sono passati 30 anni e gli Zalf-Boys sono divenuti uomini e campioni capaci di distinguersi nel mondo del pedale e nella vita: l'Università del Ciclismo targata Zalf Euromobil Desirèe Fior, continua a sfornare campioni e lo fa ad una media di poco inferiore ai tre all'anno. Segno che la macchina con l'andar del tempo non è invecchiata ma ha acquisito valore, fascino e tradizione: onore e merito allo staff dirigenziale e tecnico che ha saputo aggiornarsi ed apportare le modifiche necessarie per superare le sfide proposte dal nuovo millennio senza mai dimenticare la propria missione.
Mentre il resto del mondo si stupiva perchè un semplice under 23 come Enrico Battaglin, era riuscito nell'impresa di vincere anche davanti a dei professionisti affermati, conquistando una classica del calendario italiano come la Coppa Sabatini, alla Zalf Euromobil Desirèe Fior già si guardava avanti per organizzare e programmare una nuova annata di ciclismo. Il calendario è già pronto a voltare pagina: rimarranno nella memoria il bis tricolore firmato da Matteo Busato tra gli Elitè a Canicattini Bagni proprio mentre Stefano Agostini rimetteva in palio il titolo tra gli under 23 così come i 7 successi internazionali tra cui spiccano la classifica finale del Giro del Friuli Venezia Giulia e le due tappe al GiroBio. A riempire la pagina bianca dedicata al 2012 ci saranno 20 atleti decisamente promettenti, portabandiera di una tradizione vincente fatta soprattutto di uomini prima che di campioni.